Il silenzio dei rei confessi

silenzio

Nonostante dal titolo si direbbe il contrario, questo non è un post polemico nei confronti di Antonino Pulvirenti, proprietario del Calcio Catania 1946 spa.
Mi corre però l’obbligo di far notare che l’Amministratore Delegato del club, Pietro Lo Monaco, alla fine del mese di maggio 2017, quindi circa tre mesi fa, aveva annunciato che il patron del club avrebbe parlato pubblicamente di lì a breve. “Pubblicamente” o quasi, perché poi si era parlato di una selezione di giornalisti che avrebbe avuto l’onore e l’onere di raccogliere le dichiarazioni dell’ex-presidente.
Sabato scorso il Catania ha cominciato il suo campionato (si, lo so, dovrò parlare anche di quello) senza che Antonino Pulvirenti abbia interrotto il proprio riserbo. Nulla di male. Il patron rossazzurro non ha il dovere di parlare, né qualcuno si aspetta chissà quali rivelazioni. Nemmeno l’ipotesi di scuse ufficiali per quanto fatto e detto in passato è più di attualità. Tuttavia chi annuncia qualcosa, specie per conto terzi, dovrebbe tenere fede all’annuncio o comunicare eventuali cambi di programma. Lo so, fa ridere che esista ancora qualcuno che si illude che questa proprietà abbia voglia di investire sulla comunicazione, eppure non posso tenermi dentro questa domanda. Perché Antonino Pulvirenti non parla, né Pietro Lo Monaco disdice l’appuntamento senza data per tifosi e giornalisti?
Nessuno lo chiede, forse perché non interessa a nessuno, ma a me sì, quindi lo faccio io. E magari sarà la volta buona che ricevo qualche commento come risposta!

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